Eccolo lì, mentre adora la croce e implora la cessazione della peste: San Carlo Borromeo, vescovo di Milano, proclamato santo nel 1610. In primo piano ci sono i corpi dei popolani colpiti dalla malattia. La scena è drammatica, indubbiamente, ma nonostante questo si respira una sorta di serenità. Ce lo dicono il volto della donna e il putto che quasi sorride cercando il seno materno.
L’ha dipinto un allievo di Guido Reni, Giovanni Francesco Gessi che certamente ha voluto lanciare un segnale di speranza e di fiducia.
Sulla parete di sinistra si trova il busto di PADRE LEONE DEHON fondatore dei Padri del Sacro Cuore.
Nel 1912 Padre Dehon venne accolto a Bologna dal Cardinale Giacomo della Chiesa, Arcivescovo di Bologna - che divenne poi Papa Benedetto XV.
Il Cardinale offrì il santuario a Padre Dehon e da allora questa chiesa è affidata ai Sacerdoti del Sacro Cuore detti appunto Dehoniani.
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Seconda cappella di destra |